VERBANIA - 21-02-2024 -- Sulla bara, avvolta dalla bandiera della Marina militare, c’era anche la maglia azzurra della Nazionale, quella indossando la quale difese l’onore dell’Italia alle Olimpiadi di Roma 1960. Attorno al feretro, stretti ai familiari, tanti amici che in vita hanno apprezzato e voluto bene a Vasco Cantarello, scomparso all’età di 87 anni.
Le esequie sono state celebrate ieri nella chiesa di San Bernardino, nel quartiere Sant’Anna, dove viveva. Padovano di origine, una carriera come canottiere, dapprima nella società di casa e poi nella Marina militare, s’era trasferito sul Lago Maggiore, come tanti veneti, per lavorare nella grande fabbrica. Alla Montefibre aveva trovato un impiego e a Verbania s’era sposato, contribuendo alla comunità locale, come tecnico alla Canottieri Pallanza e, successivamente, alla Canottieri Lago d’Orta. Ma anche come volontario nelle missioni in Africa, insieme alla moglie Pina, come ha ricordato il frate padovano venuto per concelebrare il funerale e per ricordare l’amico con il quale c’era una grande amicizia.
Presenti, in divisa e con le proprie insegne, anche i membri dell’associazione Marinai d’Italia, della quale Cantarello era vicepresidente.