VERBANIA - 17-02-2024 -- Ha messo in vendita per 22 euro un casco su un sito internet di annunci commerciali e, ingannato, ha perso 1.500 euro. È una classica truffa reverse quella che ha subito on-line un quarantenne verbanese che, nel tentativo di liberarsi di un oggetto che non utilizzava più, pensando di essersi imbattuto in un acquirente, s’è trovato a fare i conti con un truffatore. Dopo essere stato contattato per concludere la transazione, ha concordato che il pagamento sarebbe avvenuto a uno sportello Atm, s’è recato al bancomat del suo istituto di credito e ha seguito le indicazioni. Credeva di ricevere un pagamento ma, in realtà, stava ricaricando una carta postepay. E, poiché gli era stato detto che c’era un errore nella procedura, l’ha ripetuta con più operazioni fin quando non ha perso 1.500 euro. Solo dopo, quando ha capito che cosa era successo, è andato a sporgere denuncia in questura, dando il la all’indagine che, seguendo il denaro, è arrivata fino in Veneto, regione di residenza di colui che la Procura ha individuato come imputato e che ha mandato a processo per truffa aggravata.