VERBANIA - 16-02-2024 -- Per il Tribunale di Verbania quegli investimenti azzardati furono, non solo abusivismo finanziario, ma anche truffa. Proposti come affari in grado di rendere il 5% di tasso di interesse mensile, i fondi “Human for life” e “Bolton first credit” si sono fagocitati 225.000 euro di risparmi di due coppie ossolane. A proporglieli furono, nel 2018, il domese Marco Bettineschi -allora family banker di Mediolanum- e il sardo Alessandro Ferreri, che oggi il giudice Beatrice Alesci ha entrambi condannato a due anni, tre mesi e 8.000 euro di multa.
S’è chiusa così una vicenda che ha un filone parallelo -con Bettineschi imputato insieme ad altre due persone- nel quale le parti civili e le somme perse sono molto più alte. Una vicenda emersa con la denuncia delle due coppie che, contattate dal loro consulente finanziario di fiducia, avevano accettato di investire i loro risparmi in questi prodotti finanziari esteri che apparivano estremamente remunerativi ma che, in realtà, erano specchietti per le allodole. Una volta versato, con bonifici esteri in paesi dell’Est Europa, il denaro s’è letteralmente volatilizzato, lasciandoli con un pugno di mosche.
La sentenza di primo grado del Tribunale di Verbania accorda ai quattro un risarcimento che ha una provvisionale, rispettivamente di 156.500 e 30.000 euro, a carico e in solido, di Bettineschi e Ferreri (che dovranno anche farsi carico delle spese legali di costituzione delle parti civili) ma che, in realtà, chiama anche in causa Mediolanum. La banca lombarda, costituitasi parte civile -il giudice ha disposto riceva 3.000 euro di indennizzo- era anche parte in causa come responsabile civile. A citarla sono state le parti offese, che potranno domandare il loro denaro alla banca, ma in un’eventuale causa civile, da promuovere se la condanna diventasse definitiva con le medesime statuizioni civili. Gli imputati hanno, infatti, facoltà di proporre appello.