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omicidio ghiffa

VERBANIA - 15-02-2024 -- La richiesta della difesa è stata accolta e l’imputato sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Sarà nominato nell’udienza della prossima settimana il medico che esaminerà Thomas Albertini, il venticinquenne verbanese accusato dell’omicidio di Matteo Fiorini, ucciso a coltellate nella sua abitazione di Ghiffa lo scorso 15 giugno.

Il pm Sveva De Liguoro ha chiesto il giudizio immediato per omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione, un fatto che prevede la pena dell’ergastolo, un reato cosiddetto “ostativo”. Secondo una modifica al codice penale del 2019, non solo non è prevista la sospensione della pena, ma è impedito anche l’accesso al rito abbreviato, che porta con sé -per la sola scelta- lo sconto di un terzo della pena e che, nel caso di specie, passerebbe dal carcere a vita a un massimo di 30 anni.

Che Albertini abbia ucciso a coltellate il 33enne ghiffese non è in dubbio. L’ha ammesso lo stesso imputato, nei momenti successivi all’arresto, raccontando la versione per cui le ferite mortali inferte con un’arma bianca sono state conseguenti a un tentativo di difesa. Il giovane, che da otto mesi è detenuto nella casa circondariale di Verbania, ha detto di aver preso un coltello dalla cucina e di aver colpito.

Per l’accusa, che punta sui rilievi che la scientifica ha effettuato sulle macchie di sangue, la brutale aggressione fu premeditata. Nel chiedere il giudizio con rito abbreviato la difesa ha chiesto l’esclusione dell’aggravante e puntato sulla perizia psichiatrica che valuti la salute mentale di Albertini al momento dell’omicidio. Il gup Rosa Maria Fornelli ha accolto la richiesta, fissando l’udienza per la nomina del consulente.

Se dovessero cadere le aggravanti, il procedimento resterebbe a Verbania e si svolgerebbe con rito abbreviato. Diversamente si andrà davanti alla Corte d’Assise -giudici togati e giuria popolare- di Novara.

All’udienza di ieri si sono costituiti parte civile con l’avvocato Cristina Gulisano la mamma e il fratello della vittima. L’omicidio è maturato nell’ambito del consumo e dello smercio di stupefacenti.

 


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