VERBANIA - 12-02-2024 -- Scadono giovedì alle 10 i termini per il deposito telematico delle offerte per la gara d’appalto dell’autosilo da 7,4 milioni di piazza Fratelli Bandiera. È, questa, la data ultima che ha il comune di Verbania per revocare la procedura sulla quale pende l’annosa questione del pozzo numero uno dell’acquedotto. Il sindaco Silvia Marchionini l’ha chiuso con un’ordinanza contingibile e urgente il 21 dicembre che Acqua Novara-Vco ha deciso di impugnare perché contraria alla riduzione della captazione nella rete idrica cittadina. Ha tempo per farlo sino a lunedì prossimo ma, nel frattempo, i due enti hanno iniziato a dialogare. Ci sono state riunioni tra amministratori e tecnici e, pare, ci sia l’intenzione di addivenire a un accordo.
In questo senso va letto l’incarico legale da poco meno di 7.300 euro affidato dal Comune all’avvocato Leonardo Salvemini di Varese finalizzato “alla stesura di un eventuale accordo tra l’Ente Comunale e Acqua Novara VCO S.p.A. in relazione agli effetti diretti e indiretti dell’Ordinanza Sindacale (…) avente ad oggetto ‘lavori di riqualificazione Piazza F.lli Bandiera – Ordinanza per la chiusura Pozzo 1’”.
L’eventuale accordo potrà essere raggiunto e sottoscritto anche in tempi successivi, ma le due scadenze -gara d’appalto e impugnazione al Tar- rendono stretta la via di un’intesa. Finché è vigente l’ordinanza, la gara d’appalto può andare avanti. Ma, se venisse annullata -o revocata dal sindaco che l’ha emessa- si dovrebbe bloccare la procedura di assegnazione perché, fintanto che esiste il pozzo ed è attivo, non si può aprire il cantiere e, incaricare il vincitore che non potrebbe lavorare, equivarrebbe a creargli un danno economico.