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CANNOBIO - 12-2-2024 -- Nei primi giorni dell’anno, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Cannobio, hanno sottoposto a controllo una struttura portuale e un’attività turistico ricettiva, situate lungo le sponde del Lago Maggiore ed estese, rispettivamente, per oltre 7.000 mq e 160.000 mq.
Relativamente alla struttura portuale sulle aree demaniali i finanzieri hanno rilevato una differenza tra il canone corrisposto e quanto effettivamente dovuto allo stato. Erano state infatti utilizzate aliquote errate per il calcolo del canone da versare, che risultava quindi considerevolmente inferiore a quello reale.
Nei confronti della struttura turistico-ricettiva è stato, invece, constatato il mancato accatastamento di 204 “casette” che, seppur catalogate come case abitative mobili, sono risultate installate in maniera stabile al terreno, nonché collegate alle reti idriche, elettriche e fognarie, superando il periodo temporale oltre il quale è obbligatorio procedere alla regolarizzazione mediante l’accatastamento.
L’esito dell’attività ha, pertanto, portato alla luce canoni evasi, quantificabili in oltre 60.000 euro e tributi locali non versati per un totale di circa 280.000 euro, negli ultimi 5 anni.

 


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