VERBANIA - 07-02-2024 -- “Il primo obiettivo è compattare il centrodestra”. Luigi Airoldi ed Enrico Montani, rispettivamente segretario cittadino e provinciale della Lega, usano prudenza e misurano le parole nel commentare l’impasse elettorale che, a Verbania, alberga nel centrodestra a quattro mesi dal voto. Dopo l’uscita di Fratelli d’Italia, che ha candidato Giandomenico Albertella, e il distinguo di Forza Italia, pronta a correre da sola con Mirella Cristina, il Carroccio non si sbilancia. “Non ho parlato pubblicamente in queste settimane e, dopo oggi, tornerò a non farlo – ha detto Montani nella conferenza stampa convocata, stamane, per alcune proposte programmatiche –. Negli anni ne ho viste tante e non mi sono venuti i capelli bianchi per niente: so che è meglio lavorare in silenzio e che ogni frase può innescare discussioni o essere mal interpretata. Il confronto coi vertici del nostro partito è costante. Credo, comunque, che sia ora che i segretari provinciali di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi moderati si incontrino dal vivo con Albertella per parlare, come finora non è mai avvenuto”.
Posto di fronte alla contrapposizione Cristina-Albertella, Montani non sceglie. Ma avverte: “Albertella, anche se non iscritto, è un candidato di Fratelli d’Italia, preso in carico da Titoli. E, siccome oggi Fdi è il partito che traina la coalizione, mi viene da dire che è più avanti. Ma non possiamo tagliare fuori Forza Italia, anche perché vogliamo una coalizione compatta e un centrodestra forte che sappia vincere”.
Dicendosi sicuro che un accordo si troverà, l’esponente della Lega guarda anche a un livello più alto. “Quelle del territorio sono proposte di candidature: se il territorio lavora bene ed è unito, facilmente vengono ratificate, ma se si va divisi, poi può capitare che dall’alto arrivino altre scelte, che da uomo di partito accetto e seguo”.
“Voglio precisare, a scanso di equivoci – ha aggiunto Airoldi – che al momento non sosteniamo nessuno, se non la causa di ritrovare unità e compattezza, che è l’obiettivo principale. Abbiamo proposte per il programma elettorale ma, e lo dico senza ipocrisie, il discorso si fa anche sui nomi e sulle persone che dovranno amministrare in caso di vittoria”.