VERBANIA - 06-02-2024 -- Quella notte agirono in due, parenti che tentarono una “spaccata” a un chiosco sulla spiaggia di Mergozzo e che, traditi dai tatuaggi, sono stati identificati, denunciati e processati. Uno ha risarcito e, sostenuta la messa alla prova, ha estinto il reato. L’altro è stato condannato a 6 mesi e 200 euro di multa.
L’episodio risale alla notte tra il 7 e l’8 luglio del 2020. Alle 8,30, orario in cui di norma il gestore si recava ad aprire il bar, giunto in spiaggia provò ad aprire con la chiave il magazzino, senza riuscirvi. Il nottolino era danneggiato e anche le serrature del chiosco, a un più attento esame, mostravano segni di una tentata effrazione. Furono chiamati i carabinieri che, dopo il sopralluogo, iniziarono a indagare partendo dai filmati delle telecamere di sorveglianza. In video erano stati immortalati due uomini, uno dei quali indossava una mascherina, entrambi con vistosi tatuaggi alle braccia, ben visibili nel filmato. Riconosciuti e identificati, sono stati poi denunciati e mandati a giudizio. La posizione di uno è stata stralciata con la messa alla prova. Quella del parente definita dal giudice monocratico con una condanna inferiore a quanto chiesto dal pm: 9 mesi.