STRESA - 02-02-2024 -- Un degrado a cui non c’è mai fine e che, nonostante le promesse, permane. Ha come destinatari il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il sui vice Edoardo Rixi, vari manager delle Ferrovie e i parlamentari del territorio la lettera con cui il sindaco di Stresa Marcella Severino si lamenta del pesante degrado della stazione. A metà novembre, dopo che le foto del sottopasso “cadente” (il soffitto è puntellato e, quando piove, gronda acqua) pubblicate sui social network avevano smosso l’Amministrazione, il sopralluogo tenutosi con un dirigente di Rfi pareva aver avuto esito positivo. Severino s’aspettava il cronoprogramma dei lavori concordati entro una settimana e i primi interventi. Le Ferrovie hanno soltanto rimosso l’orologio che non funzionava, non occupandosi del lungo elenco che, ora, torna a occupare le richieste rivolte al governo. Oltre al sottopasso ci sono problemi di accessibilità ai binari (barriere architettoniche), i bagni chiusi, le banchine “sconnesse e rattoppate”, la carenza di arredi e problemi di manutenzione vari, anche nel piazzale esterno. E, in più, c’è la questione della vecchia pensilina liberty che il Comune vorrebbe poter recuperare.