VERBANIA - 01-02-2024 -- Sventurata fu, per lui ma anche per i due amici con cui era in compagnia, l’idea di andare in discoteca. I tre, nell’estate del 2022, si trovavano al parco giochi a Domodossola a chiacchierare e a bere alcolici. Avevano ecceduto quando decisero, comunque, che avrebbero concluso la serata in un locale di Vogogna. Per raggiungerlo, tuttavia, avevano bisogno di un mezzo di trasporto, che reperì l’ucraino. Dopo essersi allontanato, tornò con un furgone di proprietà di un conoscente dell’est Europa. La comitiva salì e, nel tragitto, continuando a bere, incrociò quasi subito una pattuglia dei carabinieri, che intimò l’alt al furgone. Fu a quel punto che il conducente, anziché fermarsi, accelerò e iniziò una fuga di chilometri che lo portò dapprima fino a Villa, poi di nuovo indietro verso Crevoladossola sino allo schianto in una via domese. Sensi unici presi contromano, eccesso di velocità, sorpassi azzardati… furono più d’una le contestazioni al codice della strada ricevuta, in aggiunta alle quali la Procura ha contestato due reati penali: la resistenza e la guida in stato di ebbrezza, per i quali oggi è a processo.
Nell’udienza dibattimentale ha testimoniato l’operante di polizia che effettuò l’inseguimento, lungo e pericoloso per gli altri utenti della strada, nonché per i carabinieri stessi. Ha parlato anche uno degli amici dell’imputato, che ha ammesso come fossero tutti alticci e che ha spiegato il motivo per cui l’amico non si fermò all’alt: non aveva mai conseguito la patente.