VERBANIA - 31-01-2024 -- L’ultimo episodio risale al mese scorso, s’è verificato a Baveno e ha fruttato 20.000 euro di bottino. Nella provincia del Vco il fenomeno delle truffe a domicilio agli anziani sta dilagando e ha numeri in crescita. L’ha evidenziato il comandante provinciale dei carabinieri che, snocciolando i dati interforze estrapolati dagli anni 2022 e 2023, ha messo in evidenza un incremento di denunce. “I reati che hanno come vittime over 65, in provincia sono cresciuti del 16%” – ha spiegato il colonnello Domenico Baldassarre, riferendosi a tutti i delitti in via generale, che pure nel complesso sono diminuiti.
Nel 2022, su 4.380 denunce raccolte, 568 sono venute da uomini o donne con più di 65 anni. Nel 2023 il primo dato s’è ridotto (4.054 delitti), ma il secondo, al contrario, è aumentato a 662. “L’aumento è soprattutto nelle città più Grandi: Verbania col 67% e Stresa col 56% – ha aggiunto –. Le truffe sono salite del 34%, i furti con destrezza del 65%. E, spesso, ci sono casi che non vengono denunciati”.
Le truffe a domicilio, con la formula del tecnico dell’acqua o del gaso, oppure del falso nipote, si sono moltiplicate ovunque in Italia, ma anche raffinate. L’ultima frontiera dei truffatori è lo sppofing, la contraffazione del numero di telefono da cui si chiama che, sul display del telefonino, è uguale a quello della società idrica, del gas, o della banca, numero verde compreso. “Ci si sente rassicurati e si finisce ingannati – così Baldassarre –. Fortunatamente le campagne di sensibilizzazione funzionano e iniziamo a ricevere denunce e segnalazioni. Vorremmo aumentassero, anche oltre il timore o la vergogna d’essere stati raggirati. Questi reati sono procedibili d’ufficio e ci danno spunti investigativi che possono stroncare quelle che sono vere e proprie bande, spesso con call-center all’estero”.