GIGNESE - 25-01-2024 -- Verso la beatificazione di padre Gianfranco Maria Chiti. È di ieri la notizia che papa Francesco ha autorizzato il prefetto del dicastero delle Cause dei santi, cardinale Marcello Semeraro, a promulgare il decreto delle virtù eroiche del sacerdote e frate cappuccino originario di Gignese.
Nato nel comune del Lago Maggiore, all’epoca in provincia di Novara, il 6 maggio del 1921, Chiti fece carriera nell’esercito, arrivando a ricoprire il grado di generale di brigata nei Granatieri di Sardegna. Prestò servizio anche sotto la Repubblica sociale italiana ma gli è stata attribuita la salvezza di oltre 200 partigiani che finse di arruolare, evitandone l’uccisione. Per aver protetto, facendole fuggire, alcune famiglie di ebrei è stato nominato nel libro dei Giusti sella sinagoga di Torino.
A 57 anni, congedatosi dall’esercito, scelse un’altra missione, aderendo all’ordine dei Frati Minori Cappuccini. Divenuto sacerdote, svolse il suo apostolato a Orvieto fino al 2004, quando morì all’ospedale militare del Celio.
Già dopo la sua morte è iniziata, nella sua fase diocesana, la causa di beatificazione che ieri ha visto un deciso passo in avanti con l’approvazione delle virtù eroiche, passo indispensabile, insieme al riconoscimento di un miracolo, per completare il processo di canonizzazione.