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VERBANIA - 18-01-2024 -- Riprenderà il 14 maggio, con un nuovo giudice e di fronte alla dottoressa Ines Carabetta, il procedimento penale per i morti di Covid alla casa di riposo di Dormelletto. Stamane è stato riassegnato il fascicolo che, già in fase di istruttoria dibattimentale con la dottoressa Marianna Panattoni, dovrà sviscerare i drammatici primi giorni della pandemia del 2020 nella casa di riposo Anni azzurri – Palladio di Dormelletto. All’interno della struttura protetta di proprietà pubblica ma data in gestione alla società Kos Care di Roma, quando il coronavirus entrò per la prima volta, fece 15 vittime. In trenta giorni, tra marzo e aprile, il virus stroncò otto uomini e sette donne di età compresa tra i 73 e i 99 anni.

A fronte della denuncia dei parenti, il sostituto procuratore Nicola Mezzina ha condotto un’indagine che, attraverso perizie mediche, ha individuato come presunti responsabili tre medici. Oltre al direttore sanitario della Anni azzurri, sono alla sbarra con l’accusa di omicidio colposo plurimo e della violazione delle norme di sicurezza sanitarie anche due medici dell’Asl convenzionati per l’assistenza in struttura.

Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup a fine novembre del 2022. Da allora le udienze che si sono succedute hanno trascinato il giudizio, tra costituzioni di parte civile, eccezioni della difesa e citazione dei responsabili civili (Kos Care e l’Asl di Novara) per più di un anno. Si riprenderà a maggio quando, con il nuovo giudice, si potranno iniziare ad ascoltare i testi.

 


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