VERBANIA - 15-1-2024 - I colori e le forme delle fantasia per rendere più gradevole l'area del palasport di Verbania. Ad inizio gennaio sono partite le attività di riqualificazione con la direzione artistica dell'associazione VPerVCO, il via libera dell'amministrazione comunale e il supporto operativo della Virtus Verbania, gestore del palazzetto dello sport.
Questa prima tranche di interventi sul lato del palazzetto che guarda verso la
città dovrebbe terminare entro il 31 gennaio, con un impegno di 4 gruppi di street artist diversi.
“La Virtus Verbania vuole facilitare i rapporti con il territorio, creare le connessioni che portino valore e aprire il Palazzetto dello Sport alle famiglie, ai giovani, alle associazioni no profit, così come ai partner e agli sponsor. Quando è nata l’opportunità di collaborare con VperVCO ne siamo stati entusiasti, non è un mistero che la parte esterna del palazzetto senta il peso degli anni che passano, e per quanto il nostro impegno sia continuativo per mantenerlo al meglio, è ovvio che una ventata di freschezza e arte come quella rappresentata dagli street artist è in linea con il nostro a obiettivo a lungo termine ovvero di lasciare il segno sul nostro territorio”, commenta il presidente di Virtus Stefano Santovito.
“Il progetto nasce dalla volontà di continuare il lavoro di miglioramento della nostra città tramite interventi artisti di grande rilievo - spiega il presidente dell'associazione VperVCo Mattia Nobili. - Non bisogna solo parlare ai giovani con parole altisonanti, ma vuote di concretezza, bisogna investire nelle giovani generazioni e metterle nelle condizioni di sviluppare le proprie idee e di poter lavorare al servizio della comunità.
Per la realizzazione del progetto abbiamo coinvolto complessivamente 15 giovani artisti,
con l'obiettivo di cambiare il volto del palazzetto dello sport e del parcheggio adiacente, uno dei cuori pulsanti della città.
Il tema scelto e concordato dalla Virtus Verbania è quello dell’attività sportiva e in particolare del basket.
Ai cittadini verbanesi diciamo che il meglio deve ancora venire”.
