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VERBANIA - 13-01-2024 -- Mancano poco meno di cinque mesi alle elezioni comunali di Verbania e i giochi delle candidature non sono ancora definiti, soprattutto in casa Pd e del centrosinistra. Salvo che non passi l’invocata legge del terzo mandato (rimettendo in gioco Silvia Marchionini, che s’appresta a finire il secondo), la ricerca del candidato che sostituisca l’attuale sindaco è aperta, con numerose incognite, non solo sui nomi, ma anche sugli accordi.

Mercoledì a Trobaso s’è tenuto l’incontro organizzato da “Una Verbania a sinistra”, il gruppo di persone che fa capo a Vladimiro Di Gregorio e a Renato Brignone, che si sono proposti come mediatori di un’alleanza a sinistra. All’incontro erano presenti gli esponenti di M5S, Italia Viva-Azione-+Europa, Alleanza civica, Centro civico, AmbienteVerbania e del Pd. La presenza di Giacomo Molinari, segretario dem, non è piaciuta a numerosi militanti, soprattutto per il fatto che l’invito è partito da colui -Brignone- con il quale la giunta ha aperto un contenzioso legale denunciandolo per diffamazione dopo le bordate lanciate dal suo blog sulle asserite irregolarità di sindaco e giunta.

Nel merito, l’incontro è stato poco produttivo perché, alla richiesta di confronto sui programmi, il Pd ha risposto con l’intenzione di proporre un nome. Quello più gettonato e già in campo -anche se non ufficialmente- è quello di Riccardo Brezza, assessore alla Cultura in carica, sostenuto dalla segreteria regionale del partito (di cui fa parte come esponente dell’area Schlein, vincitrice delle Primarie per il segretario). Chi sta pensando di farsi avanti è Roberto Gentina, capogruppo a Palazzo Flaim, moderato d’estrazione centrista. Martedì è fissata l’assemblea del Pd nella quale si scopriranno le carte. Dopodiché si riaprirà il confronto con gli alleati, che è un percorso a ostacoli. Il gruppo del cosiddetto Terzo polo, che fa capo a Italia viva, Azione e +Europa, è in rotta col Pd, anche per le polemiche sortite dopo il passaggio di Cinzia Vallone dai democratici al movimento di Renzi. Il Pd a sua volta è ai ferri corti con AmbienteVerbania, la compagine civica che fa capo all’ez assessore defenestrato Nicolò Scalfi e a Claudio Zanotti. Alleanza civica sta dalla parte di Marchionini e il suo orientamento è in gran parte legato a ciò che farà lei che, seppur defilata in questo momento e pronta a farsi avanti se a Roma si darà il via libera al terzo mandato per i sindaci delle grandi città, è organica al suo partito.

In questo scenario frammentato esiste la possibilità, se non si trovano convergenze su idee e nomi diversi, che la coalizione si spacchetti e ci siano più candidati di area centrosinistra.

Sull’altro fronte, nel centrodestra, il “patto” tra Fratelli d’Italia e Verbania futura ha messo in sella Giandomenico Albertella, sul cui nome però Lega e Forza Italia non si sono ancora ufficialmente espresse.

Chi ha rotto gli indugi e ha deciso di correre da solo è Michael Immobili. L’ex Pdl, Forza Italia e Lega è alla testa del movimento civico Nuova Verbania.

 


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