VERBANIA - 11-01-2024 -- Colleghi, amici, intere generazioni di medici che in lui hanno trovato sostegno, collaborazione o ispirazione. Tra coloro che hanno voluto salutare per l’ultima volta il professor Tomaso Rodari, le cui esequie sono state celebrate ieri nella basilica di San Vittore, molti sono stati professionisti della sanità. La medicina è stata per Rodari, morto all’età di 93 anni, non solo una professione, ma anche una vocazione e una ragione di vita, soprattutto a favore dei suoi pazienti. A tratteggiarne la figura è stato Giulio Gasparini, ex segretario comunale, verbanese, socio con il medico del Lions club di Verbania per decenni.
Il suo impegno per Verbania è stato riconosciuto, nel 2010, con il conferimento della benemerenza del Consiglio comunale, rappresentato alle esequie dal presidente, Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi, anch’egli medico.
Dopo la maturità classica Rodari si laureò in Medicina a Pavia e iniziò a lavorare nella città lombarda e poi a Borgosesia, prima di tornare nella sua Verbania. Svolse la libera docenza e fu anche autore di numerosi pubblicazioni scientifiche, lavorando i Francia e in Belgio.