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VERBANIA - 09-01-2024 -- Un sorpasso azzardato, la moto che invade l’altra corsia, lo schianto. Fu terribile, e dall’esito mortale, l’incidente stradale che si verificò a Pettenasco l’8 luglio dell’anno scorso. Sulla statale 229 perse la vita Mario Tamarindo, 58enne rappresentante di commercio di Vercelli. Attorno alle 13,15, diretto verso Gozzano in sella a una Ducati Streetfighter 1100, appena prima di una curva a sinistra si vide sbucare davanti la Bmw Gs 1200 di un cinquantenne di Gozzano, che procedeva a velocità sostenuta e che, dopo aver effettuato un sorpasso, invase l’altra corsia.

L’impatto fu fortissimo e il vercellese morì. Le indagini condotte dalla Compagnia di Arona dei carabinieri portarono a stabilire che la piena ed esclusiva colpa fosse da addebitare al cusiano che, comparso davanti al gup Rosa Maria Fornelli, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio stradale. Il processo è stato fissato al 10 aprile, in undienza pre-dibattimentale.

Sono costitute parte civile, assistite dallo studio3A, la compagna, il figlio e la mamma del deceduto.

 


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