CANNOBIO - 07-01-2024 -- È alle 17, nella Collegiata di San Vittore, l’atteso appuntamento religioso che i cannobiesi -e le genti del Verbano- attendono per festeggiare i lumineri. Oggi si ripropone la festa per il miracolo della Sacra costa, ricordo dei fatti miracolosi del gennaio di 502 anni fa, quando, da un quadro sacro nell’osteria Zaccheo, caddero gocce di sangue e frammenti del costato di Cristo. Su quegli episodi, anche grazie al sostegno del cardinale San Carlo Borromeo, è stato costruito il miracolo della Pietà, che viene evocato ogni 7 di gennaio da più di mezzo millennio.
Il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla presiederà la cerimonia religiosa al termine della quale dalla “nivola” la teca donata da San Carlo in persona, la reliquia verrà calata per l’adorazione dei fedeli e condotta in processione sino al santuario della Santissima Pietà, eretto nel luogo ove un tempo si trovava l’osteria del miracolo.
La processione è assai suggestiva poiché, al buio invernale che cala presto, si contrappone la fioca e tremula luce di migliaia di lumini -da qui il termine lumineri- che addobbano luoghi pubblici, strade, marciapiedi ma anche abitazioni private.
Dopo la benedizione in santuario, la reliquia tornerà domani al posto in cui è custodita, con un’altra processione in senso inverso.
Accanto alla parte religioso-devozionale, la festa dei lumineri presenta quella popolare, con tutti i locali del borgo che servono il menù della tradizione: pasta e fagioli, e luganig, come nella sera del miracolo.