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rodari

VERBANIA - 06-01-2024 -- S’è spento oggi all’istituto Sacra Famiglia, dove era ricoverato da qualche tempo, il professor Tomaso Rodari. Novantatré anni Nino, come era soprannominato, è stata una figura di primissimo piano nella sanità di Verbania nella seconda metà del Novecento. Nato a Intra nel 1930, nella casa di famiglia in località alle Vigne (vicino al vecchio ospedale), conseguita la maturità classica si iscrive all’Università di Pavia, dove si laurea in Medicina nel 1950. Specializzato in Diabetologia, Epatologia e Cardiologia, è docente e conduce studi scientifici, in Italia e all’estero, che portano alla pubblicazione di oltre 150 articoli. Nel 1968 viene nominato primario all’ospedale di Borgosesia; nel 1976 al “Castelli”, dove contribuisce alla nascita del Dea.

Socio del Lions club di Verbania, alla soglia dei novant’anni ha pubblicato per il club un libro di memorie dal titolo “Io ricordo…” nel quale ha ripercorso, non solo la sua attività professionale, ma anche quella di altri storici colleghi medici della città e delle principali istituzioni sanitarie.

Il Consiglio comunale di Verbania nel 2010 l’ha insignito del riconoscimento di benemerito.

Lascia la moglie Marisa e i figli Antonio, Giovanni e Luca.

 


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