VERBANIA - 03-01-2023 -- “Mai, nella storia della città, erano arrivati tanti finanziamenti, ma sono stati spesi senza un’idea di città, senza programmazione”. Luca Gnecco e Damiano Colombo, segretario cittadino e capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, liquidano così, alla vigilia delle elezioni comunali del 2024, dieci anni di giunta Marchionini a Verbania.
L’hanno fatto oggi, nella conferenza stampa convocata a Palazzo di Città per tracciare il bilancio di fine 2023 e annunciare l’allargamento a Giovanni Brigatti, transfuga della maggioranza ma già nel centrodestra con la Lega. Tra le idee confuse addebitate a chi governa la città ci sono l’acquisto dell’ex collegio San Luigi (“non doveva diventare un convitto universitario?” - ha detto Colombo), la pedonalizzazione di piazza Garibaldi che ha desertificato Pallanza, la denuncia della segretaria comunale “che ha fatto andare Verbania su tutte le pagine dei giornali nazionali” e la chiusura del pozzo numero uno dell’acquedotto. “Chiudiamo un annus horribilis – ha concluso il capogruppo, riferendo di aver presenziato all’87% dei consigli e delle commissioni, pur lavorando per metà anno fuori città –, cifra di questi dieci anni di giunta Marchionini”.
“Le nostre non sono critiche o lamenti – ha aggiunto Gnecco –, ma la constatazione che non s’è agito con programmazione, senza ascoltare nessuno”.
“L’ultimo esempio è l’incarico per rifare il lungolago di Intra – ha concluso Brigatti sull’opera invocata dai commercianti –. Sono consigliere dal 1995 ed è la terza volta in trent’anni che si rifà il lungolago…”.