VERBANIA - 03-01-2023 -- A processo non ci andrà il datore di lavoro, ma il titolare dell’azienda per cui stava lavorando l’infortunato. È stata fissata al 17 gennaio l’udienza preliminare nel procedimento penale per lesioni colpose che vede come parte offesa un operaio di 53 anni originario del Marcocco. Nel giugno del 2022 fu inviato dal proprio titolare in un’azienda di smaltimento rifiuti della provincia affinché manutenesse un vaglio, il macchinario nel quale i rottami vengono smistati prima d’essere avviati al recupero o allo smaltimento.
Doveva pulirlo e, per farlo, avrebbe dovuto accedere al piano di carico, situato a due metri di altezza da terra. Per raggiungerlo, così come gli era stato indicato, utilizzò una scala fornita dal proprietario del vaglio, che poggiò su una lastra di metallo. Una posizione precaria per un’operazione non prevista nel documento di valutazione del rischio che, difatti, ebbe conseguenze nefaste.
L’operaio cadde a terra e, nell’impatto al suolo, riportò una grave frattura alla colonna vetebrale, che lo portò in ospedale. L’indagine condotta dallo Spresal ha valutato la dinamica dell’infortunio sul lavoro e la Procura di Verbania ha individuato nel responsabile, non il datore dell’operaio, ma il cliente, colui che -secondo l’accusa- avrebbe dovuto adottare le misure di sicurezza necessarie affinché il sinistro non si verificasse.