VERBANIA - 01-01-2024 -- In inglese li definiscono l’acronimo Neet, che sta per Not in education, employment or training, che in italiano traduciamo con né-né. Sono i giovani che, in una fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni, hanno un percorso di vita, per così dire, arenato: non lavorano, non studiano e non si formano in un mestiere. Il termine, assai di voga in questi tempi, è ben declinabile nella provincia del Verbano Cusio Ossola, “cenerentola” del Piemonte in questa particolare statistica.
Lo afferma il dossier BesT (Benessere equo e sostenibile dei territori) dell’Istat che, di recente pubblicazione e riferito all’anno 2022, fotografa nella nostra provincia una situazione non certo favorevole. I nostri Neet sono quasi un quinto di tutti i giovani. La loro percentuale (19,5%) è, non solo più alta della media nazionale (19%), ma pure di quella del Piemonte (15,4%) e del Nord-Ovest (14,2%). Nell’indagine statistica questo indicatore è inserito nella macro-area Istruzione e formazione, che ci vede in coda anche per quanto riguarda il numero di diplomati. Che, rispetto alla popolazione tra i 25 e i 64 anni, sono il 57,2%, molto meno del 63% italiano e del 64% piemontese. Meglio va tra i laureati della fascia d’età 25-39 anni, che sono il 26,3%, dato che è secondo solo a Torino (32,1%) e Asti (26,5%).