VERBANIA - 31-12-2023 -- La forzatura con cui il sindaco di Verbania, per far partire i lavori del maxi-parcheggio interrato di piazza Fratelli Bandiera, ha accelerato i tempi ordinando la chiusura del pozzo numero 1 dell’acquedotto (che ricade all’interno dell’area di cantiere e che blocca la gara d’appalto) è diventato un caso politico.
A cavalcarlo è la gran parte della minoranza di centrodestra. Verbania Futura, Fratelli d’Italia e Lega hanno firmato una nota stampa congiunta con la quale definiscono l’ordinanza “una gravità senza precedenti”. “Acqua Novara Vco già nel 2019 evidenziava l'importanza del pozzo”, ritenuto “fondamentale ed indispensabile a cura del gestore del ciclo idrico integrato…” - scrivono, sottolineando che la stessa posizione è stata confermata dalla municipalizzata dell’acqua lo scorso 2 ottobre con la comunicazione del parere contrario alla chiusura del pozzo “prioritario per la distribuzione della risorsa idropotabile verso uno dei distretti individuati….”.
“Non si è mai visto in Sindaco ordinare la chiusura di un pozzo ad uso acqua potabile contro il reiterato parere della società preposta alla gestione del ciclo idrico integrato – accusano –. Una decisione folle e autoritaria, contro tutto e contro tutti, non supportata da alcuna oggettiva
ragione, ma solo dalla fretta di appaltare la gara per la discussa e controversa ‘sistemazione’ di piazza Fratelli Bandiera prima della scadenza del suo mandato amministrativo così da non permettere alla futura amministrazione comunale scelte diverse e quindi con l’obiettivo di ipotecare il futuro”.
“Uno spreco folle di soldi pubblici, un danno all’ambiente e alla comunità di Verbania. Il sindaco sa perfettamente che una volta aggiudicata la gara d'appalto sarebbe impossibile per qualsiasi Amministrazione tornare indietro se non pagando altissime penali all'impresa aggiudicataria dei lavori. Ma a quel punto, Marchionini non sarà più il Sindaco di questa Città e nemmeno dovrà rispondere di eventuali emergenze a danno dei cittadini”.