BERNA - 30-12-2023 -- Più esemplari ma meno uccisioni. È questa la fotografia statistica sul problema delle predazioni di animali da reddito nella Svizzera, da qualche anno a questa parte alle prese con il ripopolamento del lupo. Ad analizzare i dati è stato il Gls, Gruppo lupo svizzero, associazione che ha analizzato i dati si ogni singolo Cantone in cui è accertata la presenza di questo carnivoro e che ha redatto uno studio a livello federale.
Nell’ultimo anno il numero di animali presenti nella Confederazione è aumentato, passando da 240 a circa 300. Ciononostante le uccisioni di capi di bestiame sono diminuite da 1.480 a 1.100, con un calo di circa il 25%.
Il lupo è accertato in sei Cantoni, compresi Ticino e Vallese. Secondo il Gls nel primo si sono registrate 124 predazioni (-34%), nel secondo 388 (-7%). Gli unici in aumento sono Vaud e San Gallo.
A inizio novembre il Consiglio federale ha autorizzato un piano di abbattimento per alcuni Cantoni, tra i quali Vallese e Ticino. Nel primo un ricorso dei cacciatori, in attesa di essere discusso, ha sospeso il contenimento.