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VERBANIA - 23-12-2023 -- Il medico non è più agli arresti domiciliari, il paziente sì. Il Tribunale del Riesame di Torino ha sciolto la riserva sulla richiesta di revisione delle misure cautelari disposte dal gip del Tribunale di Verbania il 30 novembre (ed eseguite il 5 dicembre) nei confronti del medico di base del Verbano e di un suo mutuato di professione portalettere che, secondo l’ipotesi accusatoria della Procura di Verbania, avrebbero stretto un patto corruttivo per, attraverso false attestazioni di malattia, favorire l’assenza dal lavoro del postino, ripreso dai carabinieri tra i tavoli del bar del figlio, come se stesse lavorando.

Il dottore s’è visto accogliere parzialmente la richiesta di revoca/attenuazione della misura. Sono stati annullati gli arresti domiciliari e convertiti in una sospensione di 12 mesi dall’attività professionale.

Il portalettere, invece, s’è visto confermare i domiciliari. Tramite il suo avvocato aveva chiesto che gli fossero revocati per andare a lavorare.

 


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