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p d giustizia 22

VERBANIA - 17-12-2023 -- Hanno risarcito il danno, estinguendo il reato. Era poca cosa, in termini economici, il profitto che padre e figlio di 46 e 22 anni hanno ricavato da un’articolata truffa che li ha visti impersonare finti tecnici delle caldaie a domicilio. Nei primi giorni di gennaio del 2020 un uomo sulla cinquantina residente ad Arona aveva avuto un guasto alla caldaia di casa. Era inverno e aveva fretta di ripararla. Cercò on-line l’assistenza per quel modello specifico e si imbatté in un finto sito internet ufficiale aperto da padre e figlio inserendo come contatto il numero della ex compagna e madre dei due imputati.

Fissato l’appuntamento per la riparazione i due si presentarono ad Arona al domicilio della vittima e, entrati per guardare la caldaia, dissero che era necessario sostituire un pezzo al costo di 150 euro che il cliente avrebbe dovuto anticipare. Presi i soldi, uscirono apparentemente per andare a prendere il ricambio, ma non fecero più ritorno. La denuncia sporta ha portato gli inquirenti a identificare la coppia di truffatori che, però, prima di avviare il processo l’ha risolto con la cosiddetta “condotta riparatoria”: risarcendo il danno ed eliminando gli effetti di quel comportamento hanno chiesto al giudice di dichiarare estinto il reato, come è avvenuto.

 


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