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VERBANIA - 15-12-2023 -- Il lingotto di alluminio, appena fuso nello stampo, non si staccava e tirando, lo stampo gli cadde sul volto, provocandogli gravi ferite a un occhio, con una prognosi superiore ai 40 giorni. Per l’infortunio sul lavoro occorso a un operaio africano accaduto nel gennaio dell’anno scorso è a processo al Tribunale di Verbania il 45enne titolare di una fonderia della provincia.

Secondo la Procura è responsabile di non aver adottato gli accorgimenti necessari per preservare il lavoratore durante un’operazione complessa e pericolosa, la fusione dell’alluminio e la colata. Tale lavorazione si effettua con una lingottiera nella quale il metallo allo stato liquido viene introdotto per la solidificazione. Una volta raffreddato lo stampo, si apre e, per via dell’aderenza del metallo, capita sovente che i lingotti non si distacchino. Diventa quindi necessario farlo manualmente, con i rischi del caso. Nel gennaio del 2022 si verificò un incidente. L’operaio, precariamente assicurato da un’imbracatura, si mosse verso lo stampo legato al carroponte che, muovendosi, provocò il distacco della materozza (l’imbuto nel quale viene colato il metallo) che, cadendo, lo centrò al volto.

Secondo i rilievi dello Spresal quell’operazione fu eseguita senza le adeguate misure di sicurezza, con negligenza del datore di lavoro che, a giudizio, ha chiesto di patteggiare. L’operaio, parte offesa e costituito parte civile, non ha ottenuto ancora il pieno risarcimento.

 

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