VERBANIA - 12-12-2023 -- Nei giorni successivi al disastro del Mottarone, mentre Stresa era l’epicentro dell’attenzione mediatica nazionale (e non), il presidente del Distretto turistico dei laghi, Francesco Gaiardelli (nella foto), commentò la notizia mettendo in evidenza il danno di immagine che quel fatto di sangue avrebbe avuto per la provincia. In un articolo pubblicato sul quotidiano on-line Ossolanews, premesso che “ora devono prevalere il silenzio ed il rispetto”, aggiunse che “di fronte a quanto successo non potremo rimanere passivi. Bisogna studiare delle strategie di comunicazione ad hoc: non possiamo permetterci di essere visti come il territorio della strage”.
Il servizio fu pubblicato il 28 maggio, cinque giorni dopo che erano morte 14 persone e mentre l’unico sopravvissuto era ancora ricoverato in ospedale. Fu pubblicato e rilanciato sui canali social del quotidiano on-line. Su Facebook, come facilmente intuibile, i commenti furono i più disparati, compresi quelli di chi ritenne inopportuna quella presa di posizione e irrispettosa per il dolore delle vittime. Tra questi anche quello di un ossolano, che scrisse: Gaiardelli sei di una tristezza infinita… ogni volta che ti fai vedere o che apri la bocca fai un danno a noi e al nostro territorio… sei pietoso, vergognati”.
Queste frase punsero sul vivo il presidente del Distretto turistico, che presentò querela in seguito alla quale la Procura della Repubblica ha emesso nei confronti dell’ossolano un decreto penale di condanna che l’uomo, già condannato per reati simili, ha opposto, dando il via al processo che è entrato nella fase di dibattimento. Gaiardelli, che ha testimoniato così come l’operante che condusse l’indagine e il direttore della testata giornalistica che pubblicò l’intervista, è costituito parte civile e chiede un risarcimento danni.