VERBANIA - 9-12-2023-- Un tuffo nella Ruga bilicante di vita della Belle Époque, è l'insolito percorso tra le insegne storiche della strada centrale di Pallanza che l'Archivio di Stato ha regalato ai visitatori di questo sabato pre natalizio. A pochi metri da una strada che oggi mostra tutta la difficoltà di competere con i centri commerciali, nel cortile dell'Archivio e con la guida sapiente di Mario Corfiati, il pubblico ha viaggiato nel tempo tra caffè e pasticcerie, mercerie e negozi di abbigliamento, l'ombrellaio e il cappellaio, la "birraria" (non è un errore si chiava proprio così ai primi del '900), la cremeria e il panificio, il famoso bazar - rimasto ancora vivo nella memoria dei pallanzesi - e poi il bozzetto dell'insegna del Fernet, quella che ancora oggi fa mostra di sé lungo la via e ancora il dentista, il medico e il notaio. I cognomi sono quelli che riecheggiano in città: Franzi, Tacchini, Vietti, Pisoni, Ganzetti, Caccia...
Tra le molte testimonianze conservate nel fondo insegne del Comune di Pallanza, gli archivisti hanno estratto le più caratteristiche per rappresentare la vita quotidiana della strada a cavallo tra i due secoli.
Il percorso è stato allestito solo nella giornata di sabato, ma l'Archivio di Stato di Verbania, apre spesso le porte ai visitatori creando percorso ah hoc dedicati alla storia locale.