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GHIFFA - 08-12-2023 -- Due versioni contrastanti, uno che smentisce l’altro su fatti rilevanti sul piano amministrativo e penale. Rischiano una denuncia per falsa testimonianza il sindaco di Ghiffa Matteo Lanino e un vigile del comune rivierasco. Il primo, che è avvocato pur essendosi cancellato dall’albo, è stato citato come testimone -sentito anche in indagini difensive dai legali di un imputato- in un procedimento penale per stalking nel quale marito e moglie di Ghiffa sono accusati di atti persecutori verso la famiglia dei vicini di casa: coniugi e figlia all’epoca dei fatti minorenne.

In aula, al giudice Marianna Panattoni, a specifica domanda della difesa il primo cittadino ha confermato la circostanza per cui, dopo che uno degli imputati aveva presentato al Comune un esposto per presunti abusi edilizi dei vicini di casa, il vigile che era stato incaricato di effettuare il sopralluogo per verificare la sussistenza del reato gli aveva riferito di non aver provveduto perché il destinatario -la parte offesa dello stalking- aveva amicizie importanti tra la magistratura, sia alla Procura della Repubblica, sia all’interno del Tribunale.

Una dichiarazione, resa sotto giuramento e con l’obbligo di dire la verità, che ha lasciato stupiti giudice e pm perché, indirettamente, accusa un pubblico ufficiale di aver omesso un dovere d’ufficio. Da qui è nata la richiesta di citare come teste il vigile che, l’altro ieri, s’è presentato al medesimo banco smentendo quanto riferito dal sindaco, spiegando cioè di aver effettuato il sopralluogo che, concluso con il verbale di accertamento della violazione, ha però ritenuto di non trasmettere alla Procura per non ingolfarne l’attività.

Di fronte a questo aperto contrasto il giudice ha deciso, accogliendo la richiesta delle parti, di chiamare a testimoniare il vicesindaco, che sarebbe stato presente all’incontro in cui si parlò di quel verbale. La sua memoria potrebbe aiutare a capire come si sono realmente svolti i fatti ma, se non fosse sufficiente, il pubblico ministero ha già chiesto un confronto tra vigile e sindaco, sul quale il giudice valuterà eventualmente alla prossima udienza.

 


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