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VERBANIA - 8-12-2023 -- Non è iscritto all'Ordine del VCO, il medico agli arresti domiciliari per le "ricette facili", concesse ad un postino di Verbania che, mentre era in mutua gestiva il bar del figlio. Una vicenda che ha avuto una grande eco a livello locale e nei confronti della quale il presidente dell’Ordine dei Medici Antonio Lillo esprime "profondo rammarico". "Parliamo di comportamenti che, se confermati e accertati, sono deontologicamente riprovevoli e professionalmente inammissibili" si legge nella nota dell'ordine.

Il Presidente rimarca che il soggetto non è iscritto all’Albo professionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri del VCO ma che ha inoltrato immediatamente il tutto all’ordine di iscrizione dell'indagato. "Tuttavia questo ha operato nel nostro territorio e con questo comportamento disdicevole ha leso la dignità e la professionalità di ogni operatore sanitario che ogni giorno svolge diligentemente i propri compiti assistenziali.
Il Presidente chiederà in sede di Consiglio Direttivo l’autorizzazione a incaricare, in caso di rinvio a giudizio, un legale per la costituzione di parte civile nel processo per il danno all’immagine dell’essere medico", si legge nella nota.
E oltre alla beffa, il danno. In una realtà già carente di medici di base Antonio Lillo inoltre manifesta "estrema preoccupazione per gli assistiti del soggetto in causa e per quanti altri ancora sono 'senza medico' chiedendo con determinazione alla Direzione dell’Asl VCO come intende procedere per dare risposte assistenziali ai tanti 'orfani di medico'".


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