VERBANIA - 07-12-2023 -- Nasce dall’esposto di un barista vicino, padrone di casa dei locali che il postino aveva in comodato gratuito al di sopra del locale, l’indagine ribattezzata “ricette facili” che ha portato l’altro ieri all’arresto di un medico di 62 anni e di un portalettere di 46 residenti nel Verbano.
Nel maggio del 2023 il proprietario dei muri si reca nella filiale provinciale di Poste Italiane portando un grosso plico contenente poco più di cento buste di corrispondenza -risalente al 2011- mai consegnata nella zona di Belgirate e delle Isole Borromee. Esce con la ricevuta e si presenta in Procura raccontando, in un esposto scritto, che il plico l’ha trovato il giorno prima, facendo pulizia in un armadio a muro, nell’appartamento che aveva prestato al 46enne tra fine 2021 e l’inizio autunno del 2022 e che da allora è rimasto vuoto. Nel raccontare i fatti chiede di valutare ipotesi di reato quali l’interruzione di pubblico servizio.
Poste Italiane s’attiva con un’indagine interna che conclude con un provvedimento disciplinare: la sospensione di 10 giorni dal lavoro del dipendente. Emerge anche che il portalettere non è al lavoro perché malato e in mutua come certificato regolarmente dal suo medico di famiglia. Gli inquirenti eseguono pedinamenti e appostamenti e iniziano a intercettare i telefoni dei due, raccogliendo le informazioni per le quali il pm chiede poi al gip di emettere un’ordinanza di custodia cautelare per il rischio di reiterazione del reato. Con la sua esecuzione vengono sequestrati i dispositivi informatici degli indagati, che saranno ora analizzati.