VERBANIA - 07-12-2023 -- Un medico e un portalettere dipendente di Poste Italiane sono dall’altro ieri agli arresti domiciliari con l’accusa di falso e di corruzione. L’operazione “ricette facili”, condotta dalla sezione di pg dei carabinieri diretta dal procuratore capo Olimpia Bossi, è partita dalla situazione del postino, assente dal lavoro da quasi due anni per una malattia certificata dal medico di base pur gestendo indirettamente il bar di cui il figlio è titolare. La segnalazione ha portato ad accertamenti e permesso di rinvenire, nell’abitazione, plichi di corrispondenza non consegnata.
Gli approfondimenti investigativi hanno fatto emergere un quadro probatorio per il quale il gip Mauro D’Urso ha emesso due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari per i due. Entrambi sono accusati di aver rilasciato e utilizzato certificazioni mediche false, ma anche di corruzione poiché sarebbe emerso che in cambio di quel certificato medico “facile” il postino gli avrebbe corrisposto un’utilità. Quest’ultimo deve anche rispondere di truffa aggravata poiché ha percepito lo stipendio pur non avendone diritto.
Gli accertamenti dei carabinieri continuano per verificare se vi siano ulteriori posizioni sospette di altri assistiti dallo stesso medico di base, che hanno ottenuto certificazioni di malattia.