TORINO - 02-12-2023 -- Sei mesi ciascuno. La Corte d’Appello di Torino ha ribaltato la sentenza che, emessa nel dicembre del 2020, aveva assolto i tre imputati di incidente ferroviario colposo avvenuto a Crevoladossola il 24 maggio del 2018. In quei mesi la linea ferroviaria del Sempione era oggetto di lavori di manutenzione straordinaria. Rfi aveva commissionato a un’impresa laziale la demolizione parziale della parete del tunnel e la creazione di un marciapiede da utilizzare per le ispezioni a piedi dei tecnici.

Per non bloccare l’intenso traffico su quell’arteria, s’era deciso di procedere con una sorta di senso unico alternato, alternando i treni (passeggeri e merci) sul binario rimasto libero. Al passaggio di ogni convoglio anche il binario occupato sarebbe dovuto essere libero da personale e mezzi da lavoro. Non accadde attorno alle 12 perché l’Eurocity 34 Milano-Ginevra, appena partito dallo scalo domese, quando entrò nel tunnel a una velocità di circa 60 chilometri orari, urtò un vagone caricatore che sporgeva quando non avrebbe dovuto.

Non ci furono feriti, né danni rilevanti all’infrastruttura ferroviaria. Ciò non impedì alla Procura di Verbania, di indagare sulle cause dell’incidente. Il sostituto procuratore Nicola Mezzina concluse con la richiesta di rinvio a giudizio di tre persone: il dirigente Rfi che era responsabile del cantiere, la titolare della società laziale che aveva in appalto i lavori e un suo dipendente, preposto alla sicurezza.

Nel procedimento di primo grado, tenutosi davanti al giudice Rosa Maria Fornelli, hanno prevalso le tesi della difesa e s’è concluso con tre assoluzioni contro le quali ha ricorso la Procura. Ieri la Corte d’Appello, con la sezione presieduta dal futuro presidente del Tribunale di Verbania Gianni Macchioni, ha ribaltato le conclusioni, dichiarandoli tutti e tre responsabili e condannadoli a sei mesi ciascuno. Le motivazioni saranno depositate entro gennaio.