BELLINZONA - 01-12-2023 -- Quattro anni e cinque mesi, di cui un quarto già scontato in custodia cautelare, è la severa pena che la Corte delle Assise criminali di Bellinzona ha stabilito per un 22enne italiano sorpreso a spacciare in Ticino oltre due chilogrammi di cocaina di alta qualità. Il giovane, originario di Bologna ma trasferitosi da circa un anno nella Svizzera italiana, nel settembre del 2022 fu fermato per un normale controllo mentre era a bordo di un taxi ad Arbedo-Castione. È lì che la polizia cantonale rinvenne poco meno di due chilogrammi di cocaina suddivisa in panetti. Le indagini non hanno permesso di risalire all’intera filiera, anche perché l’arrestato non ha mai fatto i nomi di chi l’ha rifornito di stupefacente, ma hanno svelato un vasto giro di spaccio sulla piazza locale.
La cocaina era stata ritirata a Herisau, nel Canton Appenzello interno, e sarebbe dovuta giungere a Giubiasco, per essere smerciata. In carcere da più di un anno, il 22enne è stato condannato a una pena simile a quella chiesta dal procuratore pubblico, con l’espulsione dalla Svizzera e il divieto di rientro per dieci anni.
Dodici i mesi (sospesi) della condanna al tassista, uno svizzero domiciliato in Ticino, che sarebbe stato complice perché, ignaro all’andata delle intenzioni del suo cliente, al ritorno accettò di trasportare la droga.