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tribunale aula b vuota

VERBANIA - 29-11-2023 -- Non meno di 6, non più di 15 la settimana, con un massimo giornaliero di 8. Sono 1.440 le ore di lavoro che dovrà svolgere, in una cooperativa sociale della provincia, Gianluca Albano, il 53enne ristoratore domese assistito dall'avvocato Carlo Crapanzano, condannato per stalking nei confronti dell’ex compagna, madre di suo figlio.

Il giudice Marianna Panattoni ha letto oggi il provvedimento che trasforma in lavori di pubblica utilità sostitutivi i due anni ai quali l’aveva condannato il mese scorso, ponendolo di fronte alla scelta di accedere o meno -rinunciando, al contempo, alla possibilità di impugnare la condanna e chiedere il processo d’Appello- alle pene sostitutive introdotte con la riforma Cartabia.

Ora dovrà concordare con l’ente che l’ha preso in carico il programma dei lavori, che lo impegneranno a lungo e che s’accompagnano anche a una serie di prescrizioni: non lasciare per tutta la durata della pena sostitutiva il territorio regionale, non portare e detenere armi e munizioni, divieto di frequentare pregiudicati o persone sottoposte a misure di sicurezza o prevenzione, ritiro del passaporto e sospensione della validità ai fini dell’espatrio di ogni altro documento, obbligo di portare con sé e presentare a richiesta degli organi di polizia il provvedimento esecutivo della pena sostitutiva.

Chiuso questo procedimento, in cui la ex compagna è stata condannata in primo grado a sei mesi per lesioni, ne sta andando avanti un secondo, con altri casi di atti persecutori in epoca successiva e che abbracciano undici mesi sino al 2022, che oggi ha vissuto un’altra udienza.

 

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