VERBANIA - 29-11-2023 -- “I soldi glieli ho prestati veramente”. Si difende così, puntando sulla documentazione in suo possesso, l’imprenditore cuneese che, al Tribunale di Verbania, deve rispondere di calunnia. La Procura di Verbania lo persegue per quanto dichiarato in un procedimento civile nel quale, contrapposto a un collega del Vco -le società operano nel settore dei trasporti aerei- affermò di vantare un credito che il giudizio civile non ha appurato. Dal primo procedimento, non solo è uscito soccombente, ma anche con una denuncia per calunnia, reato di chi accusa un’altra persona sapendola innocente. L’istruttoria, in via di chiusura, ha visto l’imputato testimoniare fornendo la sua versione dei fatti, quella cioè di una mutualità tra colleghi che, spesso, partecipano a bandi di concorso insieme -anche come raggruppamento societario- si aiutavano economicamente. “Nel nostro settore si paga tutto in anticipo: carburante e pezzi di ricambio, e poi i soldi degli appalti arrivano in ritardo” – ha spiegato confermando che, quando il collega non aveva disponibilità economica per pagare i contributi, provvide di persona facendosi rilasciare tre assegni post-datati che valevano come prestito e che sono poi stati oggetto di contenzioso.