VERBANIA - 23-11-2023 -- Un anno di condanna per due atti retrodatati. È questa la richiesta di pena che il procuratore capo di Verbania, Olimpia Bossi, ha chiesto per la funzionaria del comune di Premosello che, nel 2020, su disposizione e in accordo con l’allora sindaco (anche responsabile del servizio) Giuseppe Monti, redasse e pubblicò due determine dirigenziali ritenute false.
Il procedimento penale è il secondo filone dell’inchiesta nata attorno al reparto Covid che l’Amministrazione del comune ossolano decise -senza autorizzazione della Regione- di realizzare nel corso della pandemia riattando un padiglione del vecchio ospedale. Per quell’opera, realizzata anche con il lavoro dei volontari della protezione civile, diede un contributo economico di 240.000 euro la società che aveva in gestione la Riss e che, da poco, s’era vista prorogare quel contratto senza gara. Tra illeciti edilizi e sospetti sulla proroga, la Procura aveva aperto l’indagine condotta dalla sezione di pg dei carabinieri e culminata con l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per l’ex primo cittadino -poi dimissionario- che, accusato di turbativa d’asta e di falso, ha poi patteggiato un anno e quattro mesi.
Intercettazioni telefoniche e acquisizioni documentali avevano portato gli inquirenti a individuare due determine, la prima di sospensione della proroga (su cui l’Autorità anticorruzione aveva acceso un faro, chiedendo spiegazioni), e l’altra di nomina della direttrice pro tempore, pubblicata con una data antecedente alla redazione dell’atto. Per l’accusa è responsabile anche colei che operò manualmente sulle determine, la funzionaria che non era addetta a quel settore ma che agì di intesa con il sindaco.
Per le difese, rappresentate dagli Avvocati Maria Grazia Medali e Bruno Stefanetti, non ci fu falso, non ci fu alcun concorso, né dolo, ma solo confusione burocratica e le pressioni di un amministratore a una dipendente affinché stendesse un documento che lui aveva predisposto e che avrebbe firmato.
Il giudice ha aggiornato al 7 dicembre il processo per repliche e sentenza.