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VERBANIA - 21-11-2023 -- Una relazione bruscamente interrotta, un rapporto molto conflittuale, ma nessuno stalking. È stata lo stesso pm Anna Maria Rossi a chiedere l’assoluzione dall’accusa di atti persecutori per un 51enne ossolano, imputato per aver vessato la moglie, di tre anni più grande, tra il giugno e l’ottobre del 2019. La convivenza tra i due si interruppe all’inizio di questo periodo, quando lui mandò fuori di casa lei, che di fatto si trasferì nel bar che aveva in gestione. Vi lavorava e vi dimorava e sarebbe stato in quel luogo che si sono verificati la gran parte degli episodi denunciati dalla donna, che lamentò di essere stata umiliata di fronte ai clienti, di essere stata minacciata con una pistola ad arma compressa, minacciata anche di vedersi sfasciato il bar in cui il marito sarebbe entrato con l’auto. Stando a quanto raccontato alle forze dell’ordine, lui avrebbe cercato consumazioni gratuite e, una sera, avrebbe preteso che lei avesse un rapporto intimo con lui.

Accuse circostanziate che il dibattimento non ha provato. Il processo, che nel frattempo ha visto il cambio di giudice, s’è concluso con l’assoluzione dell’imputato, chiesta dalla stessa rappresentante dell’accusa.

 


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