VERBANIA - 19-11-2023 -- I danni da incidenti stradali causati dagli animali selvatici devono essere risarciti dalla Regione. È ancora una volta la Cassazione, a distanza di pochi mesi da un altro pronunciamento simile che ha accolto le tesi di un’impresa artigiana di Varzo, a chiarire nuovamente la responsabilità dell’ente nel risarcimento.
A citarla è stata un’automobilista che, nel 2018, investì un capriolo sulla strada provinciale di Masera. Per vedersi pagati i danni, la donna si rivolse al giudice di pace di Verbania che, come in altri casi in precedenza, le diede ragione e condannò Torino.
La Regione -che da sempre sostiene che la delega alla fauna selvatica è stata affidata alla Provincia e che essa debba, quindi, rispondere- ricorse e il tribunale civile di Verbania, come giudice di secondo grado, ribaltò il giudizio. Puntuale, ancora una volta, è arrivato il chiarimento degli Ermellini.
Sul piano del diritto opera l’articolo 2052 del codice civile, quello per cui risponde dei danni provocati dagli animali il proprietario, anche se questi siano sfuggiti alla sua custodia o siano stati abbandonati, a meno che non dimostri che il fatto sia stato fortuito. Poiché la fauna selvatica è patrimonio della collettività e lo Stato ha delegato a gestirlo le Regioni, spetta a loro ogni onere. Sempre che -ma tocca all’ente pubblico dimostrarlo- l’incidente sia stato fortuito o sia stato provocato dalla condotta dell’automobilista.
Nel caso specifico, cassata la sentenza, la causa torna a Verbania, davanti a un diverso giudice, per la liquidazione del danno e delle relative spese legali.