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VERBANIA - 17-11-2023 -- L’incidente dopo il furto. Quando, tra Omegna e Casale Corte Cerro, la pattuglia della polizia si vide sfrecciare davanti un’Opel Astra con a bordo tre persone, partì l’inseguimento che si concluse con uno schianto in rotonda. E con, una volta identificati gli occupanti, la scoperta che la vettura era stata rubata. Era sparita poco prima dal piano interrato di un garage condominiale di Omegna. Il proprietario raccontò alle forze dell’ordine che la serranda del box non era chiusa ma che, comunque, l’aveva accostata. Non era, insomma, aperta e liberamente accessibile, motivo per cui nel perseguire il conducente per furto, gli è stata contestata la forma aggravata del furto in abitazione (il garage, in quanto pertinenza, rientra a tutti gli effetti nella definizione di domicilio), che è procedibile d’ufficio.

A distanza di tempo da quell’incidente, e dopo che gli altri due passeggeri sono stati processati e assolti perché non è stato accertato che fossero a conoscenza di viaggiare su un veicolo rubato, né che l’avessero rubato loro, il conducente è riuscito a chiudere la controversia senza una condanna. Dopo aver risarcito di 2.500 euro il proprietario della vettura finita distrutta nell’incidente in rotonda, questi ha ritirato la querela. Non è bastato per il non doversi procedere ma il pm, accettando di riqualificare il fatto come furto semplice, ha favorito la decisione del giudice di non proseguire oltre.

 


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