VERBANIA - 05-11-2023 -- L’annunciato stanziamento extra dei ristori agli azionisti azzerati di Veneto Banca non è ancora arrivato. Lo denuncia il Movimento difesa del cittadino di Verbania, che da anni segue -per conto di diversi soci e correntisti di Verbania e del Vco- le vicende dell’istituto di credito di Montebelluna, che ha acquistato e incorporato la vecchia Banca popolare di Intra.
Nonostante l’impegno del governo a erogare attraverso il Fir (Fondo indennizzo risparmiatori) le somme non distribuite dal fondo nato per tutte le banche che hanno “bruciato” soldi dei risparmiatori, portando un ulteriore 10% agli aventi diritto -senza riapertura dei termini, salvo la possibilità di correzione degli errori formali per chi è rimasto escluso- questo denaro non è arrivato. “Uniti alle altre associazioni di tutela, abbiamo chiesto chiarimenti al Fir – dichiara il presidente di Mdc Verbania, Ettore Francioli - che ha assicurato come i rimborsi arriveranno entro fine anno. Soddisfatto anche questo secondo ristoro inizieremo a fare pressioni sul Mef affinché anche le somme residuali del Fondo vengano ridistribuite per spettanza agli azionisti sino ad esaurimento del Fondo stesso come all’epoca costituito”.
A Treviso, intanto, sono state chiuse le indagini sulla bancarotta fraudolenta di Veneto Banca che vedono indagate, con richiesta di rinvio a giudizio, dodici persone tra ex amministratori, manager e consulenti. L’accusa è di aver distratto centinaia di milioni di euro prestandoli a persone vicine senza alcuna valutazione del rischio. “Attendiamo che la Procura di Treviso operi – conclude il fiduciario del movimento, avvocato Clarissa Tacchini –: certo è che all’esito il Movimento si costituirà parte civile”.