VERBANIA - 29-10-2023 -- Aveva incontrato alcuni ragazzi sconosciuti per strada e, proponendo loro di pranzare in compagnia, s’era offerto di pagare vino e bevande. Era il dicembre del 2021 quando, a Gravellona Toce, un 56enne ossolano noto alla giustizia per reati contro la persona, trasformò un appuntamento conviviale in una gazzarra, insultando e aggredendo le ristoratrici e pure i carabinieri chiamati a intervenire.
L’uomo, che non è nuovo a episodi simili, terminato il pranzo nel quale i commensali s’erano fatti carico del costo del menù a prezzo fisso, si presentò alla cassa e, di fronte alla richiesta di saldare circa 80 euro -il gruppo, forse anche approfittando della generosità dell’anfitrione, non s’era tirato indietro nel bere- disse di no e reagì con veemenza. Parolacce e insulti pesanti, anche di natura discriminatoria, furono rivolti alla socia che stava alla cassa, presa anche per i capelli. Intervenne dalla cucina la cuoca, che fu spinta e chiamò le forze dell’ordine. Arrivò una pattuglia dei carabinieri e la scena si ripeté, con il rifiuto di fornire i documenti e con altri epiteti minacciosi, che obbligarono i militari a prelevare il 56enne, portarlo in caserma e denunciarlo per resistenza, reato per il quale è a processo al Tribunale di Verbania.