1

cellu

VERBANIA - 27-10-2023 -- Rispondeva al telefono e, all’altro capo, una voce sconosciuta con un marcato accento campano la ricopriva di frasi indicibili a sfondo sessuale, spiegando nei minimi e più scabrosi dettagli i rapporti che avrebbe voluto avere con lei. Per due settimane, nel marzo del 2021, una 48enne operatrice sanitaria ossolana fu il bersaglio del molestatore, autore di 26 chiamate -alcune a poca distanza l’una dall’altra, nel medesimo giorno- ricevute alle più disparate ore. Inizialmente pensò che avrebbe desistito da solo poiché ignorato ma, dopo qualche giorno, decise di agire. Offesa ma anche preoccupata si rivolse alla polizia e presentò la denuncia che ha permesso alle forze dell’ordine di risalire all’identità del chiamante, un uomo residente in Campania, intestatario del numero utilizzato per le telefonate hard -ancorché nascosto a chi le riceveva- e che, anni prima, egli stesso aveva fornito quando era stato interrogato dalla polizia. Aveva chiamato da una cella telefonica di Santomenna, in provincia di Salerno. Abbinata l’utenza e circoscritta la cella, la Procura non ha avuto dubbi nel mandarlo a giudizio per molestie, reato per il quale è stato condannato a 500 euro di ammenda.
La parte offesa, che non s’è costituita parte civile e che non ha ancora capito a oggi come il suo numero sia stato reperito dall’uomo, pur sollecitata dal difensore dell’imputato ha deciso di non ritirare la querela.

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.