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VERBANIA - 26-10-2023 -- Ha scelto il rito abbreviato e contenuto la pena in sei mesi, il minimo possibile. Tanto costerà al 56enne ossolano la “bravata” messa in scena lo scorso 3 settembre al santuario di Re. L’uomo, che ha numerosi precedenti penali e procedimenti in corso per stalking, resistenza, evasione e oltraggio, da qualche tempo dimora nel paese vigezzino. Quella domenica, mentre il parroco officiava la funzione religiosa, il 56enne entrò in chiesa armato di un coltello a serramanico e, in palese stato di ebbrezza, iniziò a insultare e minacciare il sacerdote. Furono allertati i carabinieri che, intervenuti sul posto, non riuscirono a placarlo e, anzi, le intemperanze proseguirono sino all’arresto.

Nel procedimento per direttissima definito oggi al Tribunale di Verbania l’imputato, che ha scelto di non andare al dibattimento e sentire i testimoni, è stato condannato a sei mesi, la pena chiesta dal pm.

 


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