VERBANIA - 22-10-2023 -- Il conto alla rovescia è agli sgoccioli e il locale, un cantiere nelle ultime settimane, è quasi pronto per tornare ad accogliere i clienti. Mercoledì è il giorno della riapertura dell’O’Connors di Verbania, il primo e storico pub della città. Era il 1995 quando in via Fratelli Scavini a Intra fu inaugurato il locale interamente ispirato agli omologhi pub inglesi, con una rigorosa selezione di birre di qualità. Nel tempo l’attività è cresciuta: cucina, pizza, musica dal vivo, giardino esterno. Qualche anno fa ci fu un passaggio di gestione, cui seguì un tracollo economico, sino alla chiusura.
L’avventura dell’O’Connors è pronta a ripartire. A raccogliere la sfida, con un socio di capitale, è Davide Caretti, giovane imprenditore che in città gestisce già numerosi locali: il Matisse a Suna, il Dalì e il Frida a Intra, i cui nomi sono tutti riconducibili a pittori famosi.
L’O’Connors è un gradino sopra, perché somma diverse attività e si propone -come in passato- quale locale di riferimento per la movida verbanese. “Sull’insegna abbiamo scritto live-music, disco-pub, restaurant – spiega l’imprenditore –. Per me personalmente è la chiusura del cerchio. Un impegno e un investimento in cui credo fortemente”.
L’attività sarà strutturata con un programma settimanale che, esclusa la chiusura del lunedì, propone offerte diverse di intrattenimento. “Mercoledì, venerdì e sabato faremo musica dal vivo e, a seguire, discoteca – prosegue –. Il giovedì sarà dedicato al ballo latino-americano. La domenica sarà con un deejay e musica dagli anni ‘70 agli anni ‘90, accompagnata a un aperitivo standing”.
L’idea è di partire col botto, con un’inaugurazione ricca. Alle 18,30 di mercoledì il locale riaprirà con una sorta di all you can eat. “Open bar, birra, all’esterno serviremo la polenta cotta nel paiolo con il gorgonzola consigliato da Eros della Casera. Poi ci saranno il pollo allo spiedo, le castagne. Dentro giropizza da un lato, degustazioni di prosecco nel bancone centrale, gnocco fritto e, al piano superiore, stuzzichini. Ovviamente con musica dal vivo e con il classico taglio della torta”.