1

tribunale 17

VERBANIA - 22-10-2023 -- Sul muro di fronte all’agenzia di Gravellona Toce di una delle più importanti compagnie di assicurazione italiane aveva affisso un manifesto murale 70x100, che aveva fatto stampare con pesanti accuse. Definendo la società in oggetto -citata esplicitamente, al di là della vicinanza tra manifesto e ufficio- fatta da “truffatori” e “massa di indegni”, invitava i clienti a diffidare delle loro proposte. Una protesta veemente, non nascosta perché le ultime parole prima della firma con cognome e nome, erano di sfida: “spero che mi denunciate che poi vi dico il resto in Tribunale”.

In Tribunale l’autore della scritta c’è andato davvero, rinviato a giudizio per diffamazione aggravata, identificato dalla polizia municipale. Fortunatamente per lui, però, è uscito indenne dalla contesa giudiziaria perché, giunti a dibattimento, è risultato che per quelle frasi, risalenti al 2008, non è mai stata presentata querela e il giudice ha dovuto dichiarare il non doversi procedere.

 


Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.