VERBANIA - 14-10-2023 -- Alcuni mesi per risolvere le questioni burocratiche legate alla ditta che dovrà eseguire i lavori e si arriverebbe in pieno inverno, quando non si inaugurano i cantieri. Poi arrivano la primavera e l'estate, ovvero la stagione turistica e sarebbe improponibile bloccare la statale con nuovi lavori proprio in questi frangenti. Morale della storia: la data più probabile per la partenza del cantiere più "problematico" dei 18 che hanno interessato, interessano e interesseranno la statale del Lago Maggiore è nell'autunno del 2024. La conclusione dell'opera non può andare oltre il 31 dicembre del 2025. Nell'incontro sui temi del frontalierato organizzato dalla Cgil al Kantiere di Possaccio, Silvia Marchionini ha fatto il punto sull'avvio di quei lavori che da alcuni mesi non fanno dormire sonni tranquilli ai frontalieri che percorrono quotidianamente la Ss 34 per recarsi in Ticino.
Il sindaco di Verbania in un primo momento ha voluto mettere l'accento su ciò che è stato fatto, ovvero il completamento di 16 cantieri su 18 con il 60% della strada messa in sicurezza e tempistiche più o meno ripettate, nonostante il Covid. Non è poco per un'arteria che negli anni è stata flagellata dalle frane. E proprio all'altezza della frana di Cannero che il 18 marzo del 2017 costò la vita ad un motociclista elvetico, che dovrà essere realizzata quella galleria paramassi da 5 milioni di euro che comporterà disagi e chiusure della strada. Chiusure che ha assicurato Marchionini, non saranno continuative, ovvero non dureranno mesi, e dove possibile si proveranno soluzioni "flessibili". Un tavolo in Prefettura al quale prederanno parte tutti i Comuni interessati, dovrà vagliare le misure per la viabilità . Il sindaco ha inoltre ribadito che la cittadinanza dovrà essere avvisata almeno un mese prima dell'avvio del cantiere.
Sicuramente, nell'organizzazione di una mobilità alternativa la Navigazione avrà un ruolo centrale. Marchionini ha rilanciato, per il futuro, il vecchio progetto (esperimento fallito) delle corse dell'aliscafo per la Svizzera, i "Frontalieri con le ali", che potrebbe essere rispolverato con l'accordo di altre amministrazioni e magari utilizzando i fondi Interreg, ma soprattutto scommettendo su un cambio di mentalità di chi è abituato a utilizzare ogni giorno l'auto propria. Ma, appunto, questa è stata lanciata come suggestione per il domani. Altra proposta riguarderebbe invece i mesi prossimi e le problematiche legate al cantiere e ai momenti di chiusura della strada, laddove Verbania potrebbe mettere a disposizione la navetta elettrica da 30 posti programmata per coprire l'agognato servizio via lago Feriolo-Suna.