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tribunale 17

VERBANIA - 12-10-2023 -- “Io la denuncia non la volevo nemmeno fare: me l’ha detto la banca”. Ha rimesso la querela ed è tornato a casa, scocciato per la giornata persa in tribunale e per il costo del trasporto da e per la Val Vigezzo, l’ossolano che nel novembre del 2021 incappò in una truffa on-line. Una truffa di un importo misero, 35,20 euro pagati con ricarica Poste-pay per l’acquisto di un forno a microonde mai spedito a casa. Un’inezia che, a fronte della querela presentata alla stazione carabinieri di Santa Maria Maggiore ha visto la Procura, esperite le indagini, chiedere il rinvio a giudizio del presunto responsabile, il che ha comportato un procedimento penale con un costo (il tempo e il lavoro di giudice, cancelliere, fonico e stenotipista) che s’è interrotto oggi quando, chiamato a testimoniare, il querelante ha detto di non voler più procedere. Il giudice ha dichiarato il non doversi procedere ed è passata ad altro. Senza scomodare la riforma Cartabia, che in questi casi considera automatica la mancata presentazione della persone offesa come remissione di querela, forse si poteva finirla prima con l’assoluzione per lieve tenuità del fatto, che la Procura può chiedere durante le indagini proprio per fatti di portata minore.

 


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