Cambia il clima e l’Europa detta le regole. Certo, il livello di CO2 va ridotto nei prossimi anni e per questo sono richiesti interventi per adeguare case, motori delle auto ed utilizzare le energie rinnovabili. Una prospettiva però manca: quella di voler prendere atto della situazione adeguando il nostro sistema produttivo: servono infrastrutture ed investimenti. Si prenda ad esempio il comparto dell’agricoltura. Negli ultimi anni è radicalmente mutata la tipologia delle precipitazioni: tanta acqua in poco tempo e poca acqua per lunghi periodi. Il risultato è che le nostre colture sono a secco. Ecco che c’è bisogno di costruire invasi, anche diffusi e di piccole dimensioni, per fermare l'acqua e scongiurare le inondazioni e poi rilasciarla, in periodi di siccità. Per fare questi interventi sono necessari miliardi di euro. Quando si parla di clima ed investimenti, l’Europa dovrebbe occuparsi anche di questo. Sul punto porteremo avanti un’azione politica, a sostegno dell'interessi della nostra agricoltura.
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota